Come raggiungere fino al 100% di risparmio sugli investimenti con ZES Sud 2025 e Transizione 5.0!Mercoledì, 25 Giugno 2025

Le Zone Economiche Speciali (ZES) sono aree geografiche delimitate all'interno del territorio nazionale, istituite con l'obiettivo di favorire lo sviluppo economico attraverso incentivi fiscali e semplificazioni amministrative. Le imprese che operano o intendono insediarsi in queste zone possono beneficiare di diverse agevolazioni.
Credito d'Imposta per Investimenti nelle ZES
Una delle principali agevolazioni è il credito d'imposta riconosciuto alle imprese che effettuano investimenti in beni strumentali nuovi destinati a strutture produttive situate all'interno delle ZES. Questo incentivo è stato prorogato anche per l'anno 2025.
Rete Agevolazioni
Investimenti Ammissibili
Le spese ammissibili al credito d'imposta includono:-
- Macchinari: acquisto di nuovi macchinari destinati all'attività produttiva.
- Impianti: installazione di nuovi impianti funzionali al processo produttivo.
- Attrezzature: acquisizione di attrezzature varie necessarie per la produzione.
- Immobili strumentali: acquisto, realizzazione o ampliamento di immobili strumentali all'investimento, con la condizione che il valore di terreni e fabbricati non superi il 50% del valore complessivo dell'investimento agevolato.
Struttura ZES
Aliquote del Credito d'Imposta
L'aliquota del credito d'imposta varia in base alla regione in cui si trova la ZES e alle dimensioni dell'impresa:
- Regioni Calabria, Campania, Puglia e Sicilia: credito d'imposta del 40%.
- Regioni Basilicata, Molise e Sardegna: credito d'imposta del 30%.
- Regione Abruzzo: credito d'imposta del 15%.
In alcune aree specifiche, come Taranto in Puglia e il Sulcis in Sardegna, l'aliquota base è rispettivamente del 50% e del 40%. Per le piccole imprese, è previsto un incremento dell'aliquota del 20%, mentre per le medie imprese l'incremento è del 10%.
Ransomtax
Condizioni per l'Accesso all'Agevolazione
Per accedere al credito d'imposta, le imprese devono rispettare le seguenti condizioni:
- Investimento Minimo: il progetto di investimento deve avere un importo minimo di 200.000 euro.
- Vincolo Temporale: gli investimenti devono essere mantenuti nella struttura produttiva situata nella ZES per almeno cinque anni successivi al completamento dell'investimento.
- Comunicazione: le imprese devono presentare un'apposita comunicazione all'Agenzia delle Entrate, indicando le spese ammissibili e l'ammontare del credito d'imposta richiesto.
Agenzia Entrate
Cumulabilità con Altre Agevolazioni
Il credito d'imposta ZES è cumulabile con altre agevolazioni, come il credito d'imposta per investimenti in beni strumentali 4.0 / 5.0, a condizione che tale cumulo non porti al superamento del costo sostenuto per l'investimento.
Normativa Aggiornata sulla ZES Unica
L’art. 16 del decreto-legge 19 settembre 2023, n. 124, ha istituito un contributo sotto forma di credito d'imposta a favore delle imprese che effettuano l'acquisizione di beni strumentali destinati a strutture produttive già esistenti o che vengono impiantate nella Zona economica speciale per il Mezzogiorno - ZES unica. Questa area comprende Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia e Abruzzo.
Il credito è commisurato agli investimenti realizzati dal 1° gennaio 2024 al 15 novembre 2024, con un limite massimo per progetto di 100 milioni di euro. Non sono agevolabili progetti di investimento inferiori a 200.000 euro.
Il credito è utilizzabile esclusivamente in compensazione e rispetta i limiti del Regolamento GBER. È cumulabile con aiuti de minimis e altri aiuti di Stato, a condizione che il cumulo non superi i limiti previsti dalla normativa europea.
L'effettivo sostenimento delle spese ammissibili deve essere certificato da un soggetto incaricato della revisione legale dei conti. Inoltre, tutti gli operatori economici che hanno presentato la comunicazione originaria tra il 12 giugno e il 12 luglio 2024 devono inviare una comunicazione integrativa all'Agenzia delle Entrate dal 18 novembre al 2 dicembre 2024 per attestare la realizzazione degli investimenti.
Con l’articolo 8 del decreto-legge 19 ottobre 2024, n. 155, è stata introdotta la possibilità di includere investimenti ulteriori o di importo superiore rispetto alla comunicazione originaria.
Per l’invio della comunicazione integrativa si utilizza il modello aggiornato dall'Agenzia delle Entrate il 6 novembre 2024. La percentuale del credito d’imposta fruibile è pari al 100% e sarà confermata dall’Agenzia con un provvedimento il 12 dicembre 2024.
Conclusioni
Le agevolazioni offerte dalle ZES rappresentano un'importante opportunità per le imprese che intendono investire nel Mezzogiorno, favorendo lo sviluppo economico e l'innovazione nelle aree interessate. Per una corretta fruizione dei benefici, è fondamentale rispettare le condizioni previste dalla normativa e mantenersi aggiornati sulle eventuali modifiche legislative.
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